Samos
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Samos
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Isole dell'Egeo settentrionale
Samo
(in lingua locale Samos Σάμος), nell'Egeo
settentrionale e orientale,
è una delle isole più visitate di tutta la Grecia.
Fertile, tranquilla, ricca di storia e cultura,
sin dai tempi antichi era rinomata per il lusso,
i vini e la ceramica rossa (i romani la chiamavano
col nome di terra sigillata).
La
Turchia è lontana poco meno di un chilometro
via mare, a due passi si ha così la possibilità
di visitare Kuşadası e il sito archeologico
di Efeso.
L'isola,
di circa 477 kmq totali, possiede una morfologia
varia: collinare e, verso la parte centrale, montagnosa
(la cima più alta è il monte Kerkis di 1434
metri). In totale gli abitanti sono circa 34 mila,
sparsi nelle diverse località urbane.
L'isola
si ammira per il paesaggio collinare, con
i dolci pendii verdi che quasi arrivano a tuffarsi
nell'azzurro mare. Qua e là spuntano costruzioni
bianche con i tetti rossi. Il panorama offre poi
ovviamente lingue di sabbia finissima, spiagge grandi
e piccole pronte ad ospitare i numerosi turisti.
L'interno, al contrario, è quasi incontaminato:
i villaggi sono poco conosciuti dal turismo di massa.
Ci sono anche diverse zone costiere poco
battute. Colline e coste rappresentano l'itinerario
ideale per gli amanti del trekking e delle
camminate salutari e anche da coloro che praticano
'bird-watching'.
L'isola
vanta una storia importante e ha dato i natali
a uomini illustri, tra cui il più famoso è
Pitagora,
il grande matematico e filosofo dell'antica Grecia,
che qui nacque intorno al 575 a.C. Samos fu
un tempo il centro culturale di gran parte dell'Egeo
e patria mitologica della divinità Hera (sorella
e una delle spose di Zeus). Abitata di certo sin
dal periodo neolitico, venne colonizzata
dagli ioni nel I millennio a.C. Nel tempo
venne dominata da altre culture, comprese quelle
dei fenici, dei romani e dei veneziani.
Il capoluogo,
Vathi (conosciuto anche con il nome di Samos
città), presenta ancora oggi un misto di antiche
testimonianze. Edifici in stile veneziano, neoclassico
e moderno sorprendono il turista in visita. La città
si trova nella parte settentrionale dell'isola e
fu edificata con il classico stile ad anfiteatro,
aperta verso il mare e protetta alle spalle da una
lunga baia.
Sull'isola
sono presenti reperti archeologici tra i
più importanti della Grecia: si citano tra i tanti
il Kouro di Samo, una tipica scultura (la
più grande mai rinvenuta) del periodo arcaico greco,
conservato nel Museo Archeologico di Samo.
La popolazione isolana era conosciuta per la cultura
avanzata, l'intraprendenza nelle arti e nel commercio
(sono in particolare note le tecniche innovative
utilizzate nella costruzione di navi da guerra,
come quelle tipiche delle imbarcazioni Trireme).
L'ingegneria urbana fu in particolare caratterizzata
dalla costruzione dell'acquedotto di Eupalinos,
un tunnel sotterraneo di circa 1 km creato per rifornire
d'acqua la città (una delle più grandi opere ingegneristiche
del mondo antico e per questo patrimonio dell'Umanità
UNESCO insieme all'antico sito di Pythagoreion,
nel quale è in parte situato).
L'altro
sito archeologico UNESCO di Somos è il Tempio
di Heraion, dedicato alla divinità Hera.
Venne edificato intorno al 540 a.C. in stile ionico,
con filari doppi di colonne e tetto quadrangolare,
all'epoca era il più grande mai costruito. Al suo
interno venne ritrovato il grande
Kouro, la grande scultura di cui abbiamo scritto
sopra, oggi custodito nel museo archeologico dell'isola.
Le
spiagge di Samo sono particolarmente belle,
con la vegetazione mediterranea che arriva quasi
a toccare la riva del mare. Le acque non tradiscono
le aspettative: pulite e cristalline, ideali per
immersioni facili. La spiaggia di Possidonion
la troviamo a soli 8 km dal capoluogo, tranquilla,
con sabbia fine e due piccole taverne dove si può
mangiare pesce fresco. La spiaggia di Mykali
è situata pochi chilometri più a sud, ed è ancora
incontaminata e lontana dal turismo di massa.
La
spiaggia di Malagari, a soli 2 km dalla città
di Samos-Vathi, è conosciuta per essere situata
a ridosso di un grande vigneto. Gli amanti del
trekking preferiranno la spiaggia di Magalo
Seitani, una delle più belle, nella parte nord-occidentale
dell'isola, raggiungibile solo a piedi (stupenda
la vista lungo il percorso).
Nel raggiungere
la spiaggia di Potami consigliamo di fermarvi
nel bosco che trovate lungo il percorso, con cascatelle
e laghetti dove poter fare il bagno. Tra le altre
spiagge si citano Ormos, Velanidia,
Karlovassi, Mikro Seitani, Tsambou,
Vlendza, Tsamadou (spiaggia nudista)
e Lemonakia.
Samo è
uno di quei luoghi della Grecia da poter visitare
in qualsiasi mese dell'anno. Dopo i mesi estivi
si ha modo di assistere ad uno dei maggiori eventi
dell'isola, la Festa del vino. Altro grande
evento è il Festival di Manolis Kalamoiris,
con teatro e musica. In ambedue i casi avrete modo
di gustare il dolce vino di Samo, accompagnato
dalla genuina gastronomia locale.
Come
raggiungere Samo
L'aeroporto
di Samo (Aristarchos) è situato a soli
4 chilometri dal villaggio di Pytagoreion; sono
previsti diversi collegamenti giornalieri
con
Atene,
alcune località europee ed altre isole come
Mykonos
e
Santorini.
Traghetti
veloci e normali collegano i porti locali (Pythagorieon,
Karlosvassi e Vathi) con il porto del
Pireo
(Atene), la Turchia e le isole vicine. Il viaggio
prevede un minimo di 2 ore e un massimo di 15 ore:
Ikaria
(2-3 ore), Chios (4 ore), Lesbo (7
ore),
Lemno
(11 ore), Rodi
(9 ore), Pireo (13 ore).
I trasporti locali nell'isola sono gestiti
dalla KTEL che da il nome anche alla stazione
locale degli autobus (la trovate presso Ioannou
Lekati, per informazioni su orari e percorsi
http://www.samos-online.com).
Numeri
utili:
(controllare
la validità prima dell'uso)
Ospedale:
22 730 27407
Polizia:
22 730 27 980
Polizia
turistica: 22 730 27 980 (fronte Themistokleous
Sofouli)
Le altre isole dell'Egeo
Settentrionale sono:
Chios,
Fourni,
Agios Efstratios,
Ikaria,
Lesbo,
Limnos (Lemno),
Psara,
Samos,
Samotracia,
Thassos.
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