Oltre a questi, le altre differenze sono: non riconoscimento dei dogmi cattolici formulati dopo il 1054 (Immacolata Concezione, infallibilitą del
Papa, assunzione di Maria); il celibato nel sacerdozio (i sacerdoti ortodossi possono avere moglie ma solo prima di venire ordinati o in caso di vedovanza); l'accettazione usuale del calice nella liturgia della comunione (per i cattolici si usa solo in occasioni particolari come il matrimonio).
La separazione finale della Chiesa Greca e quella Romana ha attraversato molti secoli dall'800 al 1054. La crepa tra le due chiese era dovuta ai cambiamenti di cultura che avevano attraversato l'oriente e l'occidente
e le richieste del Papa di essere il capo supremo di tutta la chiesa, e non solo il vescovo di Roma, non furono accettate
dalla controparte orientale. Nel 1054, il cardinale Humbert fu inviato a Costantinopoli per cercare di risolvere le divisioni
tra le due chiese, ma finģ invece per scomunicare i capi della chiesa bizantina, che a loro volta scomunicarono la chiesa di Roma.
Gli eventi come il sacco di Costantinopoli nel 1204 durante la quarta crociata,
quando Costantinopoli fu profanata e spogliata di tutte le sue ricchezze, e
nessuno fu risparmiato,
resero ancora pił difficile il rapporto fra le due chiese. Solo il 7 dicembre 1965, le scomuniche reciproche sono state cancellate da
Paolo VI
e dal patriarca ortodosso Athenagoras I come parte di uno sforzo di riappacificazione.
Ognuna delle
chiese ortodosse č indipendente dalle altre (autocefalia) dal punto di vista amministrativo. Attualmente sono riconosciute quindici chiese suddivise nei patriarcati di Alessandria, Antiochia, Belgrado, Bucarest, Bulgaria, Costantinopoli, Georgia, Gerusalemme e Mosca, negli arcivescovadi maggiori di Cipro, Finlandia e Grecia e le metropolie di Albania, Cecoslovacchia e Polonia.
La
chiesa greca ha proclamato la propria autonomia nel 1833, č stata riconosciuta come chiesa nazionale indipendente dal patriarcato di Costantinopoli nel 1850 ed č diventata chiesa di stato nel 1864. Il capo della chiesa greca č
l'Arcivescovo di Atene. Le isole del Dodecaneso, passate alla Grecia nel 1912-13 e il monastero del monte Įtos, sono ancora sotto la giurisdizione del patriarca di Costantinopoli. Il totale dei
cristiani ortodossi supera i 250 milioni di fedeli nel mondo.
L'autoritą centrale č rappresentata dal concilio
ecumenico, l'unica istituzione a poter
legiferare per tutte le chiese riconosciute.
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I rapporti fra la Chiesa ortodossa e la Chiesa cattolica furono interrotti dal 1923 fino al 1990; questioni aperte restano i rapporti in Ucraina e le attivitą missionarie dei cattolici. Il
sacerdote greco, detto pappįs, con la sua veste nera e la barba lunga tradizionale fa parte della vita di tutti i giorni della popolazione e
quasi del paesaggio greco.
Molti sono i festival
di antiche tradizioni, specialmente quelli a carattere
religioso, legati al calendario ortodosso.
Il calendario ortodosso č simile a quello cattolico
con l'eccezione della
Pasqua.
Solitamente le manifestazioni sono organizzate dalle
chiese ortodosse locali ma dietro l'aspetto religioso
c'č sempre il coinvolgimento di tutta la comunitą,
che attraverso i volontari si occupa dell'organizzazione
delle feste. La preparazione delle feste e degli
eventi richiede spesso molto
tempo, anche mesi, ed č famosa la partecipazione
delle vecchie signore che offrono il loro supporto
in cucina.