La
Grecia ha sempre primeggiato nella scultura e le statue greche,
come il celebre discobolo di cui sopra, l'Auriga di
Delfi, i Bronzi di Riace solo
per fare qualche esempio, uniscono forza, grazia, agilità. Nel sec. X a.
C. si assiste alla nascita di una nuova arte, non più condizionata dalla
religione e dalle dinastie del vicino Oriente. Le prime statue furono prodotte
nel periodo arcaico, all'incirca tra l'VIII e il VII secolo a.C. , quando si
imitavano le statue provenienti dall'Egitto con il quale s'intratteneva un
intenso commercio. Dopo circa un secolo di copiatura delle statue egizie, i
greci iniziarono ad attribuire alle statue i loro gusti personali, rendendole
più realistiche. Per capire meglio questa progressione visitate il Museo
archeologico nazionale di Atene, possibilmente con una guida, che vi
spiegherà l'evoluzione nella rappresentazione umana in scultura. La figura
umana, sempre meno stilizzata, si accosta a motivi ornamentali di decorazione
fantasiosa quali sfingi, leoni, palme. La scultura approda alla figura maschile
nuda e a quella femminile vestita, il
kouros e la kore, indice di ricerca della bellezza e dell'armonia
sempre presenti nell'arte greca. Con il passare del tempo, la scultura tenta la
raffigurazione degli stati d'animo e con modelli più morbidi approda al primo
nudo femminile con Prassitele (Venere di Cnido).
Un'altra
forma di arte tradizionale greca è la pittura su vasi (ceramografia) che
si sviluppa fin dal periodo arcaico elaborando la tecnica delle figure nere e
delle figure rosse su sfondo nero. L'arte dei vasi raggiunse il massimo
splendore durante il V secolo a.C., quando attrasse i migliori artisti
desiderosi di esprimersi con questa tecnica nuova e affascinante. Si può dire
che questi artisti gettarono le fondamenta delle arti rappresentative che
sarebbero fiorite in tutta l'Europa solo più tardi.
Il campo artistico per il quale la Grecia primeggia è senz'altro
l'architettura. Il tempio, inizialmente sempre ispirato alle
strutture egizie, diviene modello peculiare e autonomo greco durante il VI e il
V sec., sia in Magna Grecia che poi nel continente. A differenza degli
egiziani che scolpivano la pietra, i greci usavano la roccia calcarea, e più
tardi il marmo. Famosi sono il tempio di Era e di Zeus a
Olimpia, di
Apollo a
Corinto, e nel mondo i templi greci di
Paestum, Selinunte e Agrigento di ordine dorico.
Anche chi non sa niente di architettura sa che esistono due principali ordini,
o tipi di colonne, dorico e ionico. Il nome
dorico deriva dai Dorici e la prima caratteristica da ricordare di questo
stile è che le colonne salgono direttamente dal pavimento e non hanno una base;
le colonne inoltre sono molto vicine le une alle altre. L'ordine ionico
deriva invece il proprio nome non dal mar Ionio ma da Ionia, l'antico nome con
cui si chiamava la parte occidentale dell'Asia minore, corrispondente
all'odierna Turchia. Le colonne ioniche sono tra loro più distanti e sono poste
su un piccolo basamento, la testa della colonna, il cosiddetto capitello,
era più elaborato rispetto allo stile semplice del dorico. Templi di questa
tipologia si trovano soprattutto in Turchia a Efeso ma anche sull'Acropoli
di Atene.
Il tempio per eccellenza, il più famoso al mondo, il
Partenone
combina sia colonne doriche che ioniche. Per comprendere
l'originaria bellezza del Partenone guardate il modello in
scala presso il Museo archeologico nazionale di Atene.
Accanto al sudore delle migliaia di operaie che lavorarono
per produrre un tale capolavoro, ricordate che il genio
ispiratore fu Fidia, il migliore scultore del suo
tempo. Fidia visse nell'età classica e a lui e a
Ictino si attribuisce la decorazione del Partenone.
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L'espansione
dell'arte greca arriva in Medio Oriente, Egitto, e Roma, portando il seme
dell'individualismo e sostituendosi agli antichi ideali: il verismo di
ritratti e caricature, la grazia e la naturalezza prendono il sopravvento sul
fantastico e lo stilizzato. I templi dipteri di ordine corinzio e l'assetto
monumentale della città (le
Agorà chiuse
da peristili marmorei ad
Atene e Cnido) risalgono a questo
periodo.
Nella pittura la Grecia non ha avuto pittori di risonanza mondiale,
l'unica artista conosciuto in tutto il mondo è El Greco, , nato nel 1541
a Creta, questo famoso pittore lavorò soprattutto in Italia e in Spagna, tanto
da essere ritenuto principalmente un'artista di scuola spagnola.