Pitagora
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Pitagora
Pitagora (Samos, 570
a.C - Metaponto 496 a.C) fu un matematico e filosofo greco influente, più
noto per la teoria alla quale diede il suo nome.
Si sa molto poco sulla vita di Pitagora. Si pensa che sia nato sull'isola greca
di Samos, e che abbia viaggiato molto nella sua giovinezza, visitando l'Egitto
e la Persia. Si stabilì nella città di Crotone nel sud Italia.
Cominciò a insegnare e ben presto una vita strutturata di studio e di esercizio,
ispirato da una filosofia basata sulla matematica. Questa cerchia di studenti
sarebbe stata conosciuta come conosciuto come i Pitagorici.
I pitagorici all'inizio provenivano da famiglia agiate e politicamente attiva.
Essi formarono una élite morale che si sforzava di perfezionare la loro forma
fisica in questa vita, al fine di ottenere l'immortalità nella prossima. Per
liberare l'anima e raggiungere l'immortalità, il corpo mortale doveva essere
rigorosamente disciplinato per mantenersi moralmente puro e libero. Fino a
quando questo non si realizzava l'anima si sarebbe stata più volte reincarnata,
o 'trasmigrata', sino alla sua liberazione per i merito accumulati nelle vite
terrene.
I pitagorici credevano anche nel cosmo, che a quel tempo si riferiva a un idea
di ordine già stabilito e di bellezza in tutto l'universo. Anche se i pitagorici
credevano nel classico politeismo greco, mantennero l'idea di una divinità
superiore al di sopra di tutte le altre. Tra le loro regole, c'era il fatto che
evitavano la carne e i fagioli, e vivevano applicando una serie di norme che
disciplinavano tutti gli aspetti della vita. Nel 500 a.C, sembra che ci fu
una rivolta contro il potere dei pitagorici. Pitagora fuggì e si pensa che
ucciso o che morì poco dopo.
Pitagora elaborò una teoria mistica dei numeri che ebbe un'influenza maggiore
delle sue scoperte matematiche , si cui peraltro non si hanno testimonianze
certe. Per tradizione tuttavia, è a Pitagora che si attribuiscono la tavola
delle moltiplicazioni e la scoperta della relazione esistente tra le misure di
un triangolo rettangolo (noto universalmente come Teorema di Pitagora).
Dalla riflessione sui numeri, con i quali Pitagora riteneva che si potesse
spiegare la struttura armonica dell'universo, discendono anche le sue intuizioni
in campo musicale (riconobbe gli intervallo di ottava e di quinta).
In filosofia fondò una scuola di carattere iniziatico e sostenne la
dualità dell'essere, contrapponendo la mortalità del corpo all'immortalità
dell'anima, considerata parte della sostanza divina universale, e accogliendo
inoltre dal movimento religioso misterico dell'orfismo la credenza nella
reincarnazione.
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