Per
avere un'idea della ricchezza della città, in termini storico-culturali, è
consigliata una visita al Museo Archeologico Nazionale che ospita
numerosi reperti.
Che cosa sarebbe una visita ad Atene
senza la possibilità di vedere l'Acropoli e il Partenone. Perché il Partenone
è così importante?
La sua importanza risiede nel fatto
di essere uno degli edifici più completi mai costruiti da una delle civiltà più
avanzate che il mondo abbia mai conosciuto. Il Partenone, anche se è stato
studiato per secoli, cela ancora tanti segreti e interrogativi fra gli studiosi.
E' considerato l'edificio perfetto
ed è la costruzione più imitata al
mondo. Leggi l'approfondimento sul
Partenone.
L'Acropoli
è luogo da non perdere. Ci si può aggregare
ad una visita guidata o arrivare lassù da
soli. C'è solo da considerare che
d'estate, è meglio andare molto presto la
mattina, quando è ancora fresco. Può diventare
molto, molto, faticoso quando fa caldo visitare
il sito. Il periodo migliore per visitare
l'Acropoli è il tardo inverno o la primavera. In
primavera anche su questa montagna di pietra
crescono l'erba e i fiori. Anche nei mesi di
dicembre, gennaio e febbraio l'Acropoli può
essere sorprendentemente verde. Raggiungere
l'Acropoli è ora più semplice rispetto a prima
grazie ai grandi viali che costeggiano a sud e
ad ovest l'area (Apostolou Pavlou in Thission
e
Dionissiou Areopagitou in Makrianni), che
sono stati trasformati in gigantesche strade
perdonabili con caffè e ristoranti, rendendo la
passeggiata e la visita molto piacevole.
Da Plaka e da Monastiraki, tutto quello che si
deve fare è camminare in salita, lentamente, godendosi la
passeggiata, finché non si arriva in cima e si trovano
boschi, invece di edifici, e di fronte si trovano degli
scalini. Salite gli scalini, vi troverete di fronte
all'ingresso,
Propilei
(Propylaea), che fu completato nel 432 a.C.,
poco prima dello scoppio delle guerre del
Peloponneso. A sinistra si trova
la Pinacoteca e sulla destra il piccolo tempio di Atena
Nike o l'Atena della Vittoria, che commemora la
vittoria Ateniese sui Persiani.
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Questo
piccolo tempio sorge su una piattaforma che si affaccia sulle
isole del Golfo Saronico ed è
utilizzato per ospitare una statua di Atena. Fu smantellato dai turchi nel 1686
in modo da poter utilizzare la piattaforma per metterci sopra un grosso cannone.
Il tempio fu ricostruito tra il 1836 e il 1842 e nuovamente smontato e
ricostruito nel 1936, quando si scoprì che la piattaforma stava cedendo. Se si
guarda dai Propilei verso il
Pireo,
in una giornata limpida, si possono vedere le navi in attesa di entrare, al di
fuori del porto del Pireo, le isole, le montagne del Peloponneso e anche oltre.
Il
Partenone e gli altri edifici
sull'Acropoli furono costruiti da Pericle
nel V secolo a.C., come monumento simbolo del
valore culturale e politico degli abitanti di Atene. Il termine Acropolis
significa, come detto, città alta e molte delle città-stato della Grecia antica
sono costruite intorno ad una acropoli, dove gli abitanti potevano andare come
luogo di rifugio in tempi di invasione. E' per questo motivo che la maggior
parte degli edifici sacri sono di solito sull'acropoli. E' il luogo più sicuro
della città.
Non più di 150 anni fa c'erano ancora delle
abitazioni sull'Acropoli di Atene. Chi ha letto
Aristofane
può ricordare che nella sua commedia
Lisistrata
il passo in cui le donne di Atene sono
asserragliate nella fortezza in segno di
protesta, stanche nel vedere i loro uomini
andare in guerra contro Sparta. Allontanarsi,
privarli del sesso, del cucinare per loro, fu
una strategia incredibile, che anche oggi
avrebbe successo ...
Anche
se si sono viste decine di fotografie, non si è
mai del tutto preparati all'immensità del
Partenone. L'edificio fu progettato dagli
architetti
Callicrate e Iktinos come sede
ideale dove porre la gigantesca statua di Atena.
Ci vollero 9 anni per costruirlo e fu completato
nel 438 a.C. Da tempio greco divenne una chiesa
cristiana, una moschea e infine un deposito di
polvere da sparo turco. Nel 1687 i Veneziani
bombardarono il tempio dal basso. Un proiettile
colpì la polvere da sparo del deposito facendo
saltare in aria l'edificio. Incredibile, vero?
Ciò che rende il Partenone così affascinante è
anche che a guardarlo sembrerebbe fatto di pezzi
intercambiabili, ma non è affatto così. Ad esempio le
colonne sono pietre messe in cima e sembra a vederle che si
possa sostituire un pezzo di una colonna con tutti gli
altri. Ma le apparenze ingannano ... ogni pezzo del
Partenone è unico e si adatta solo a una certa posizione,
come il più grande e più pesante puzzle del mondo.
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I lavori di restauro del Partenone, vanno avanti
ormai da più di 30 anni (e ne
richiederanno per lo meno altri 30) e ci fanno
capire quanto sia complesso rimontare tutto come
era, e quanto rispetto meritano gli antichi
maestri che lo costruirono. Anche se il
Partenone non è come era in origine, gravemente
danneggiato dall'esplosione di tanti anni fa e
in parte dagli ultimi decenni di inquinamento
cittadino, è ancora un simbolo importantissimo
per il mondo, il simbolo della civiltà contro
l'ignoranza che vuole restare tale,
l'illuminazione del progresso contro il buio
dell'insicurezza del futuro.
Il
Tempio di Erecthion si trova nel punto
più sacro dell'Acropoli, dove Poseidone e
Atena si scontrarono per decidere chi
sarebbe stato il Patrono della città. Poseidone
spinse il suo tridente nella roccia da cui
sgorgò una sorgente, mentre Atena toccò il suolo
con una lancia e in quel punto crebbe un albero
di ulivo. Atena vinse lo scontro e la città
prese il suo nome, mentre Poseidone si
dovette accontentare del piccolo villaggio di
Syros. L'edificio conteneva il portico delle
fanciulle o Cariatidi, le statue attuali
sono copie (quattro cariatidi si ammirano nel
Museo dell'Acropoli, la quinta fu presa
dall'Acropoli da Lord Elgin e portata al
British Museum di Londra più di
un secolo fa).
Dall'alto dell'Acropoli si vede un panorama che
sembra infinito. Si vede la Plaka, la
zona più antica della città, le rovine del
gigantesco tempio di Zeus Olimpico e lo stadio
Olimpico situato su una collina coperta da una
pineta, un'isola di verde in un mare di cemento.
A sinistra dello stadio si trova la costruzione
del Giardino Nazionale Zappion. A destra
dello stadio si intravede un altra grande
macchia di verde che è il Grande Cimitero di
Atene. L'Acropoli è il luogo ideale per
capire la struttura della città osservandola
dall'alto.
Forse non sapete che quando i tedeschi
occuparono Atene, durante la Seconda Guerra Mondiale, alle
guardie che custodivano la
bandiera greca che svettava
nell'Acropoli fu ordinato dai nazisti di rimuoverla. Con
calma, le guardie ammainarono la bandiera, se la avvolsero
al corpo e si lanciarono di sotto impedendo che la bandiera
fosse presa dai nemici. Questo fu un atto eroico e
simbolico, degno di tanti eroi greci del passato. I due si
chiamavano Manolis Glezos e Apostolis Santas, era il 30
Maggio 1941, avevano 18 anni. Una targa li ricorda ai
posteri.
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Sotto
l'Acropoli si trova la Collina dell'Areopago situata tra l'Agorà
e l'Acropoli, e il Teatro di Erode Attico,
costruito dai Romani nel 161 d.C ed ancora oggi
utilizzato per concerti di musica classica, balletti, spettacoli di alto valore
culturale. Più avanti si trova il Teatro di Dionigi,
il primo teatro in pietra, e la casa dei
drammaturghi, quali Sofocle,
Eschilo, Euripide e Aristofane.
Questo teatro fu ricostruito intorno 342 a.C da
Licurgo, e poi ampliato dai Romani, per
essere utilizzato per i combattimenti dei gladiatori. Per fare un comparazione
da teatro dell'assurdo, pensate che qui nel luglio del 2003 si sono esibiti i
Jethro Tull.
L'Acropoli è aperta dalle 8:00 alle 6:30 pm ogni
giorno. Questo orario può variare a seconda della stagione e, talvolta,
l'Acropoli rimane aperta le sere di luna piena in estate (non male per qualche
momento romantico indimenticabile). Non è permesso portare zaini o borse
sull'Acropoli. Il costo di ingresso dell'Acropoli è di circa 12 € ed è valido
anche per gli altri siti nella zona compresa l'Agorà, il Teatro di
Dioniso, l'Agorà Romana, la Torre dei Venti e il Tempio di
Zeus Olimpio ed è valido per una settimana. Un modo per raggiungere
l'Acropoli è camminare dalla Plaka e continuare a salire fino ad arrivare alla
piccola strada che gira intorno e dirigersi verso ovest (a destra).
Il modo più semplice invece è quello di seguire
Dioysiou Aeropagitou, la grande strada
pedonale che inizia nei pressi dell'Arco di
Adriano e ruota a nord dell'Acropoli fino ad
arrivare ai percorsi di marmo che portano in
cima alla collina. Questa strada diventa
Apostolou Pavlou, anch'essa pedonabile, e
conduce anche al Museo dell'Acropoli.
Non dimenticate di visitare proprio il Museo
dell'Acropoli nella via al numero 15 di
Dionysiou Areopagitou. Questo museo contiene una
delle più importanti collezioni di arte antica
greca nel mondo. Nelle vicinanze si trovano
anche due quartieri interessanti, Plaka e
Anafiotika, aree affascinanti di fermarsi
per un pasto e passeggiare per le pittoresche
vie pedonali.
Se desiderate approfondire la conoscenza storica
di Atene consultate la
storia di Atene.