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Mappa di Santorini
Iniziamo il
nostro tour
dell’isola
dai più
importanti
siti
archeologici. Le principali
località d'interesse
archeologico
sono Thira, Akrotiri e
Mesa Vouno.
Da Kamari si
raggiunge l’antica
Thira,
e la scogliera
lungo la
strada che si deve percorrere è
tanto bella
da mozzare
il fiato.
Arrivati
agli scavi,
si ammirano
i resti di
una antica
basilica
cristiana,
le
fondamenta
di templi e
case, di un
anfiteatro
e la bellezza senza tempo di
antichi
affreschi.
Più avanti troviamo
il
Santuario di
Artemidoros,
costruito
nella roccia
intorno al
400 a.C. Belli gli intarsi e le iscrizioni con i simboli
degli dei,
l’aquila di
Zeus e il
leone di
Apollo.
Verso il
centro della
città
troviamo la
piazza del
mercato,
l’Agora,
mentre verso
il nord troviamo i
resti di un
Tempio
Dorico.
Akrotiri,
nella parte
meridionale
dell’isola,
ospita un villaggio antichissimo, conservatosi sotto una spessa coltre di cenere
e riportato alla luce sul finire degli anni '60. Suggestiva la
vista sulla caldera del vulcano. L’antica
cittadina presenta case a tre
piani con
camere piene
di reperti
antichi,
inclusi dei
grandi
vasi intatti, un
avanzato
sistema
idraulico
che portava
acqua
corrente
alle case,
compresa
acqua calda
dalle vicine
sorgenti
vulcaniche e
un impressionante
numero di
affreschi
(la maggior
parte dei
quali si
trovano oggi
nel Museo
Archeologico
di
Atene) che descrivono la vita del tempo.
L’area
archeologica
di Mesa
Vouno un
tempo
ospitava i
coloni della
Lacedemonia
(originari
della
regione di
Sparta). I
documenti
storici ci
informano
che la
cittadina di
Mesa Vouno
fu
l’unico
centro
urbano
dell’isola dal IX secolo fino
all’avvento
del
cristianesimo.
Altro luogo da visitare il capoluogo
di Santorini,
Fira,
uno
dei luoghi
più belli
dell’isola, con vista sulla
bellissima
caldera e la collocazione su
una
scogliera a
circa 300
metri dal
mare. Spiccano le case bianche e le cupole azzurre delle case.
Bar, negozi,
caffé,
ristoranti,
alberghetti
e caratteristiche
stradine
completano
il quadro.
Le chiese più belle sono la
Cattedrale
Ortodossa
del 1827 (ricostruita
dopo il
terremoto
del 1956),
nel
centro della
città con
vista sul
vulcano e
sul mare.
Stupendi gli
affreschi
dipinti da
un artista
locale,
Christoforos
Assimis.
Qui si trova
anche il
Convento
dominacano
di Rozaria,
che ben
rappresenta
la tipica
architettura
locale.
I musei di
Fira sono
interessanti, tra
questi citiamo il
Museo preistorico
di Thera, il
Museo
archeologico
di
Santorini
che ospita
collezioni
di sculture,
vasi e altri
reperti dal
periodo
arcaico a
quello
romano e Villa
Megaron Gyzi,
che custodisce
mappe,
vecchie e
nuove
fotografie e
dipinti
vari.
Nelle
vicinanze di
Fira,
troviamo
Imerovigli,
da dove si raggiunge la
scogliera
di Skaros
da cui si gode una bellissima
vista. Qui si ammirano
anche i
resti di una
cittadella-fortezza
veneziana,
mentre sulla
rocca della
scogliera,
troviamo una
piccola
chiesa
costruita a
ricordo del
terremoto
del 1956.
Il viaggio continua verso
Oia, località alla moda.
Anche qui
ritroviamo
lo splendido
panorama
sulla
caldera, con
le acque blu punteggiate
quà e là da navi
da crociera.
Le case sono
quelle
tipiche
delle
isole
greche, bianche,
mentre altre
presentano colori
più forti.
La
cittadella è
nota per
possedere un
carattere
più
tradizionale
rispetto al
capoluogo
Fira. Qui si
possono
visitare il
Museo
Navale di
Oia e si può sostare nelle splendide
spiagge di
Amoudi e
Armeni,
raggiungibili attraverso un'avventurosa
scalinata.
Da non
perdere
verso
l’interno
montagnoso,
il
villaggio di
Pyrgos,
situato
nella parte
settentrionale
del Monte
del Profeta
Elia
(alto circa
500 metri),
sicuramente
il più
pittoresco e uno dei più
antichi
villaggi
dell’isola.
Qui si
ammirano una
Fortezza
Veneziana e bei
vigneti e un monastero
del XVIII
secolo che
custodisce
antichi manoscritti e
materiale
etnografico.
Tra le altre
chiese
dell’isola
ricordiamo
anche la
Chiesa di
Panagia
Episkopi
costruita
durante
l’impero di
Bisanzio,
nelle
vicinanze di
Mesa Gonia.
Tra
Firostefani
e Imerovigli
troviamo un
altro
interessante
luogo di
culto, il
Monastero di
Agios
Nikolaos,
del 1651 che
ospita belle
icone
bizantine di
San Nicola.
Le
spiagge di
Santorini
sono soprattutto nella parte
a est e
sud-est
dell’isola e
in genere
presentano
delle
caratteristiche
differenti
l’una
dall’altra.
Alcune
posseggono
sabbia
scura, altre
sabbia
rossa, e
altre ancora sabbia
chiara.
Partendo dal
nord di Oia
troviamo la
spiaggia
di Baxedes,
la
spiaggia di
Koloumbos
e la
spiaggia di
Pori.
Scendendo
giù verso
sud,
troviamo le
spiagge di
Monolithos,
Avis
e Kamari
(che
presenta
circa 300
hotel), quindi le
spiagge di
Perissa
e
Perivolos
con sabbia
nera, che
sono poi le
spiagge
maggiormente
frequentate
e conosciute
di Santorini.
Nella punta
più
meridionale
dell’isola,
troviamo
invece le
spiagge di
Vlychada,
tra cui la
spiaggia
rossa
Kokkino
Paralia,
preferita dai nudisti e
un po' fuori
dal circuito
turistico.
Per gli
amanti delle
spiaggie
bianche,
raggiungibile
solo via
mare,
consigliamo
la bella e
solitaria
spiaggia di
Mesa Pigadia.
Infine non dimenticate di fare un tour in battello nella
caldera di
Santorini,
il
cratere del
vulcano di
Santorini,
naturalmente
immerso nel
mare
profondo.
Qui sorgono
due piccoli
isolotti
sommersi,
Palea e
Nea Kamen,
la terra
vulcanica
più giovane
del
mediterraneo.
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