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Meltemi
Meltemi
Il Meltemi è un vento secco, periodico,
del nord est, che da maggio a settembre soffia
sulla Grecia meridionale e sul Mar Egeo, a volte
con molta violenza, e cala alla sera, lasciando
l'orizzonte leggermente velato.
Può durare parecchi giorni e raggiungere la
forza di 6-8 nodi rendendo molto impegnativa la
navigazione. Rinfresca tuttavia sensibilmente
l'atmosfera, e risulta quindi gradito durante le
torride estati greche.
Il termine meltemi è usato sulle due sponde
dell'Egeo, Grecia e Turchia, ma è chiamato in
greco anche etesian, che significa
annuale.
Secondo la mitologia il meltemi fu originato a
causa dell'assassinio di Icario. Gli
assassini si erano rifugiati nell'isola di Ceo,
nella quale si sviluppò un'aspra canicola
durante i giorni di Sirio, stella della
costellazione del Cane Maggiore che raffigura
Maira, il cane di Icario. Interpellato,
l'oracolo di
Apollo
a
Delfi, comunicò che per allontanare
l'eccessiva e devastante siccità dovevano essere
puniti gli assassini di Icario. Una volta uccisi
iniziò a soffiare il fresco meltemi.
Venti simili al meltemi soffiano nell'Adriatico
e nel mar Ionio. Il Meltemi è pericoloso per i
marinai perché sopraggiunge e con il bel tempo
senza preavviso.
Secondo il dizionario enciclopedico Oxford il
termine "meltemi" deriverebbe dall'italiano
'maltempo', e avrebbe origine durante la
dominazione Veneziana dell'egeo.
Storicamente, Filippo II di Macedonia, il padre
di
Alessandro Magno, preparò le sue
operazioni militari nel continente greco in modo
che le potenti flotte meridionali non potessero
raggiungerlo: le loro navi potevano navigare a
nord solo molto lentamente.
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