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Kithnos - Isola
Kythnos Grecia
Mappa di Kithnos
Kithnos
Cicladi
Mappa isole Cicladi
La bella e selvaggia
isola di Kithnos, nelle Cicladi, è costituita
da una superficie di 100 kmq, da una bella costa
di 100 km e da ben oltre 70 spiagge. La terra è
in genere arida e montagnosa, e le piccole baie
insieme ai caratteristici villaggi e alle
fonti termali, ne costituiscono caratteristica
principale. La vita notturna è tranquilla e trascorre
più che altro in rilassanti bar e nelle taverne.
Kithnos è frequentata più da turisti greci, in particolare
ateniesi, che da turisti internazionali. Oltre al
turismo, il principale introito dell’isola arriva
dalla coltivazione delle olive e naturalmente
dall'ottima produzione di olio d’oliva. Consigliamo
Kithnos al turista desideroso di ritrovare la bellezza
genuina delle
Cicladi,
i sapori più autentici, passeggiando di sera lontano
dai clamori della vita notturna delle vicine
Mykonos
e
Santorini.
Breve storia di
Kithnos
Fonti storiche confermano
che nell’isola di Kithnos si è avuto l’insediamento
umano più antico delle Cicladi. Importanti resti
di un insediamento mesolitico (10.000 a.C.) furono
infatti scoperti nella zona di Maroulas, nelle vicinanze
di Lotra, nella parte a nord-est dell’isola.
I ritrovamenti archeologici
di Skouries datati 3000 anni a.C. testimoniano invece
che dall’isola si esportavano materiali metallurgici,
in particolare il ferro, alle altre isole vicine.
Successivamente l’isola venne abitata dai Cari,
quindi dai Driopi e dagli Ioni.
Durante il periodo romano
l’isola fu soggetta a continue razzie da parte dei
pirati che causarono un rapido abbassamento demografico.
Nel periodo medievale
l’isola di Kithnos fu sotto la dominazione dei franchi
e quindi dei veneziani che la occuparono per ben
400 anni e a cui diedero il nome di Thermia (per
i suoi bagni termali).
Durante il periodo ottomano
Kithnos si presentava come un’isola che professava
la libertà religiosa, con scarsa popolazione e continuamente
sotto la pressione dei pirati. La popolazione venne quasi
decimata dalle continue epidemie, in particolare
quella del 1823.
Kithnos fu una delle prime
isole a schierarsi contro i turchi nella lotta dell’indipendenza
greca e sotto il regno greco divenne luogo di esilio
per i prigionieri politici.
Nel XIX secolo Kithnos
si presentava come un’isola dedita alla pastorizia
e alla pesca, piuttosto isolata. Successivamente,
una volta scoperti i ricchi giacimenti di ferro,
il principale sostentamento economico, sino alla
seconda guerra mondiale, fu rappresentato dalle
miniere. Forte era l'emigrazione giovanile. Il boom
turistico che arrivò nel resto delle isole Cicladi
a mala pena sfiorò l’isola di Kithnos a causa delle
difficoltà di attracco delle navi dovuta alle acque
poco profonde delle sue baie.
Oggi Kithnos è una moderna
isola all’avanguardia per l’utilizzo dell’energia
alternativa (solare e eolica). Nel 1983 Kithnos
è stata sede del primo centro di produzione di energia
eolica della Grecia. Oggi fornisce la maggior parte
della corrente elettrica nell’isola. Inoltre, molti
abitanti dell’isola utilizzano sistemi fotovoltaici
e pannelli solari.
Da vedere a Kithnos
L’isola di Kithnos offre
molte bellezze naturali ancora intatte, come le
bellissime spiagge, le antiche cave, tra le più
grandi in tutta la Grecia (in particolare le
cave di Katafiki a Dryopida) e i caratteristici
villaggi.
Dal punto di vista archeologico
consigliamo una visita al sito di Vryokastro,
sopra la baia di Episkopi nella parte nord
occidentale dell’isola. Qui furono ritrovati diversi
resti urbanis e un santuario (completamente intatto)
dedicato alla dea
Afrodite
insieme a numerosi altri reperti inclusi gioielli,
oggetti in oro, argento e bronzo.
I due principali villaggi
dell’isola sono Messaria (anche chiamata
Kithnos) capoluogo (Hora) dell’isola e Dryopida.
Messaria si sviluppa
intorno ad una bella chiesa del XVII secolo, la
Chiesa di Agios Savvas edificata dai veneziani.
Le altre belle chiese del capoluogo sono Agia
Triada e Agia Prodromos.
Dryopida, la cittadina
più antica dell’isola, è situata in cima a una collina
in posizione panoramica. Fu costruita intorno alle
cave di Katafliki, conosciute come le più grandi
della Grecia. Da non perdere la visita alla chiesa
di Agios Minas che ospita un'icona del XVII
secolo e il trono del vescovo.
Nella località di Loutra
troviamo i ben noti bagni termali con acque
solforose, ricche di zolfo e ferro. I bagni maggiori
della zona sono quelli di Kakavos e Agioi
Anargyri, tra l’altro i più antichi, famosi
per la cura di malattie di origine reumatica e ginecologica.
Nelle vicinanze troviamo
la bella spiaggia di Agia Irini.
Un’altra località che
merita attenzione è Merihas, il porto occidentale
dell’isola. Nelle vicinanze troviamo la bella
spiaggia di Martinakia.
Da non mancare inoltre
una visita a Kanala, dove si trova il bel
Monastero di Panagia Kanala, il santo
patrono dell’isola. Qui troviamo anche spiaggie,
diverse taverne e alloggi vari.
Tra le altre spiaggie
dell’isola citiamo in particolare quelle di Episkopi,
Kolona, Schinari, Potamia,
Maroula, la lunga Agios Dimitrios,
Agios Sostis, Agios Stefanos, Apokrousi
e Shinari (una delle nostre preferite).
Come raggiungere
l’isola di Kithnos
Diversi i collegamenti
con il porto del
Pireo
di
Atene e con
altre
isole greche.
Il tragitto per Atene
dura circa 4 ore. Da Lavrio e da Rafina partono
aliscafi per Kithnos, durante tutto il periodo dell’anno.
Per maggiori informazioni:
Hellas Flying Dolphins
www.hellenicseaways.gr
Pireo: +30 210-4199000
Kithnos tel +30 22810-32345
Trasporti nell’isola
di Kithnos
Diversi i collegamenti
via Pullman con il porto di Merihas, Lotra, Hora,
Kanala e Dryopida.
Numeri utili
Kithnos Municipio +30
22810 31277
Kithnos clinica +30 22810
31202
Kithnos Polizia 22810
31201
Kithnos porto +30 22810
32290
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